Riflessologia plantare
La RIFLESSOLOGIA PLANTARE è stata scoperta millenni fa.
Addirittura nelle tombe egizie furono rinvenuti degli affreschi raffiguranti delle MAPPE PLANTARI.
Questo dipinto murale fu rinvenuto nella tomba de Akhemahor, chiamata anche “tomba del medico” nel 2330 a.C. dove viene raffigurato proprio un Medico nell’atto di stimolare mani e piedi del suo paziente. In Occidente però arrivo soltanto all’inizio di questo secolo, proprio attraverso William Fitzgerald. Tecnica di cui noi ci avvaliamo.
La tecnica vera e propria si avvale della pressione esercitata dal pollice delle mani sulla pianta o sul dorso dei piedi. Esiste infatti sui piedi una vera e propria mappa del corpo ed ogni punto di questa mappa corrisponde ad un preciso organo, di conseguenza ogni stimolazione fatta su una determinata zona del piede provoca di riflesso una reazione sull'organo corrispondente.
La Riflessologia ha come scopo principale il riportare l’organismo a uno stato di equilibrio ed armonia.
La vita che conduciamo, piena di preoccupazioni ed impegni, ci intossica e la reflessologia plantare ci libera dalle tossine che accumuliamo.
Inoltre, ha una grande azione benefica sul sistema neurovegetativo aiutando in tutte quelle forme di depressione, ansia o insonnia, in quanto mette in moto le endorfine o “ormoni della felicità”, migliorando il rendimento della giornata e la qualità del sonno. Tutto questo, restituendo alla persona gradualmente, rilassamento e maggior benessere. Va ricordato che la reflessologia plantare non ha controindicazioni, in quanto stimola sempre una reazione positiva
Non esiste la malattia ma, esistono esseri viventi che si ammalano.
I piedi sono le radici dell'albero (uomo) della vita, si nutre di terra e punta verso il cielo.
Il benessere è la capacità di muoversi nello spazio e gestire al meglio il tempo.
I piedi ci danno stabilità, equilibrio, percezione, slancio, potenza. cit
Addirittura nelle tombe egizie furono rinvenuti degli affreschi raffiguranti delle MAPPE PLANTARI.
Questo dipinto murale fu rinvenuto nella tomba de Akhemahor, chiamata anche “tomba del medico” nel 2330 a.C. dove viene raffigurato proprio un Medico nell’atto di stimolare mani e piedi del suo paziente. In Occidente però arrivo soltanto all’inizio di questo secolo, proprio attraverso William Fitzgerald. Tecnica di cui noi ci avvaliamo.
La tecnica vera e propria si avvale della pressione esercitata dal pollice delle mani sulla pianta o sul dorso dei piedi. Esiste infatti sui piedi una vera e propria mappa del corpo ed ogni punto di questa mappa corrisponde ad un preciso organo, di conseguenza ogni stimolazione fatta su una determinata zona del piede provoca di riflesso una reazione sull'organo corrispondente.
La Riflessologia ha come scopo principale il riportare l’organismo a uno stato di equilibrio ed armonia.
La vita che conduciamo, piena di preoccupazioni ed impegni, ci intossica e la reflessologia plantare ci libera dalle tossine che accumuliamo.
Inoltre, ha una grande azione benefica sul sistema neurovegetativo aiutando in tutte quelle forme di depressione, ansia o insonnia, in quanto mette in moto le endorfine o “ormoni della felicità”, migliorando il rendimento della giornata e la qualità del sonno. Tutto questo, restituendo alla persona gradualmente, rilassamento e maggior benessere. Va ricordato che la reflessologia plantare non ha controindicazioni, in quanto stimola sempre una reazione positiva
Non esiste la malattia ma, esistono esseri viventi che si ammalano.
I piedi sono le radici dell'albero (uomo) della vita, si nutre di terra e punta verso il cielo.
Il benessere è la capacità di muoversi nello spazio e gestire al meglio il tempo.
I piedi ci danno stabilità, equilibrio, percezione, slancio, potenza. cit