Drenaggio linfatico manuale
La tecnica del drenaggio linfatico manuale o chiamato linfodrenaggio è una tecnica che deriva dal dott. Vodder fisioterapista danese, il quale nel 1932, fu sostenuto dai suoi collaboratori medici Johannes Adonk e Michael Földi che portarono questo metodo ad uno status considerevole.
Negli anni questa favolosa tecnica è stata valorizzata grazie ai risultati ottenuti per le patologie del sistema linfatico, è un sistema circolatorio molto complesso che utilizza dei vasi per drenare fluidi nello spazio interstiziale dei tessuti verso il dotto toracico.
Nel mio studio propongo il drenaggio sotto diversi percorsi in modo oda ottenere un risultato molto più ampio a livello della suddivisione anatomo-funzionale, che prevede:
Nella naturopatia MTE la linfa gioca un ruolo fondamentale per il drenaggio delle tossine e per l’eucrasia degli umori (ovvero il loro equilibrio)
Il decorso della nostra vita mette a dura prova il sistema immunitario ed il sistema linfatico iniziando dal parto, proseguendo nelle malattie infantili passando per i vari medicamenti assunti nel corso della vita. Queste dinamiche giocano un ruolo importante nella nostra vita, per questo il drenaggio linfatico non è solamente un drenaggio dei fluidi ma viene usato per uno scopo molto più ampio. Questo scopo viene valutato e discusso insieme durante l’anamnesi iniziale la quale permetterà l’integrazione delle varie tecniche ed eventualmente di rimedi che andranno a sostenere o potenziare il suo effetto.
IL MASSAGGIO
Questa tecnica è utile per molte persone viste le sue azioni benefiche riguardanti non solo l’edema ma anche il rilassamento ottenuto.
La qualità del tocco è fluida e morbida per ottenere un effetto ripetitivo. Per rendervi conto dell’intensità immaginate di avere la sensazione di toccare delicatamente la superficie di un lago.
INDICAZIONI
Numerose patologie possono essere sostenute grazie al drenaggio linfatico manuale, tutti conoscono la sua azione anti-edematosa, cicatrizzante ma il suo effetto non si ferma solo li, infatti viene usato come tecnica antalgica, rilassante e stimolante nei confronti del sistema immunitario e la microcircolazione periferica. In concreto:
-cutanei: acne vulgaris, malattie cutanee di tipo allergico, eczemi
-Artrosi e malattie reumatiche
-Infiammazioni croniche delle vie respiratorie, sinusite
-stipsi favorendone la peristalsi e la distensione della muscolatura addominale
-Gonfiore alle gambe dovuti a: stare troppo in piedi, caldo, interventi alla safena o sclerosanti sulle varici, ematomi, distorsioni, lussazioni articolari.
-Ristagno venoso dovuto a: gravidanza o premestruale
-Edemi linfatici: arti superiori dati da mastectomie o arti inferiori da terapie per carcinoma degli organi genitali femminili/maschili
-Edema locale post traumatica: dovuta dalla lussazione articolare o immobilizzazione da gesso
-Sindrome post-flebitica (edemi dovuti al blocco venoso)
-Edemi post chirurgici
-Campo estetico: in caso di edemi dati da operazioni di chirurgia plastica, lifting, blefaroplastica, ecc. trattamento della cellulite
-cicatrici (anche per ridurre o contrastare la formazione di cheloidi)
-ulcere che si cicatrizzano difficilmente
-ustioni
-intossicazione dovuta a medicamenti
-estrazione di denti
-infiammazione cronica
-sostegno e stimolazione del sistema immunitario
Negli anni questa favolosa tecnica è stata valorizzata grazie ai risultati ottenuti per le patologie del sistema linfatico, è un sistema circolatorio molto complesso che utilizza dei vasi per drenare fluidi nello spazio interstiziale dei tessuti verso il dotto toracico.
Nel mio studio propongo il drenaggio sotto diversi percorsi in modo oda ottenere un risultato molto più ampio a livello della suddivisione anatomo-funzionale, che prevede:
- Percorso superficiale: drenaggio della cute e della sottocute
- Percorso profondo: questo sistema prevede un drenaggio delle zone più profonde come le ossa, i muscoli, i nervi e le articolazioni. Questo sistema usa il sostegno dei vasi perforanti i quali attraverso la fascia superficiale della cute trasportano la linfa in profondità. Le tre stazioni profonde che drenano il sistema superficiale sono: ascella, piega inguinale, collo laterale
- Percorso viscerale: vede il drenaggio degli organi.
Nella naturopatia MTE la linfa gioca un ruolo fondamentale per il drenaggio delle tossine e per l’eucrasia degli umori (ovvero il loro equilibrio)
Il decorso della nostra vita mette a dura prova il sistema immunitario ed il sistema linfatico iniziando dal parto, proseguendo nelle malattie infantili passando per i vari medicamenti assunti nel corso della vita. Queste dinamiche giocano un ruolo importante nella nostra vita, per questo il drenaggio linfatico non è solamente un drenaggio dei fluidi ma viene usato per uno scopo molto più ampio. Questo scopo viene valutato e discusso insieme durante l’anamnesi iniziale la quale permetterà l’integrazione delle varie tecniche ed eventualmente di rimedi che andranno a sostenere o potenziare il suo effetto.
IL MASSAGGIO
Questa tecnica è utile per molte persone viste le sue azioni benefiche riguardanti non solo l’edema ma anche il rilassamento ottenuto.
La qualità del tocco è fluida e morbida per ottenere un effetto ripetitivo. Per rendervi conto dell’intensità immaginate di avere la sensazione di toccare delicatamente la superficie di un lago.
INDICAZIONI
Numerose patologie possono essere sostenute grazie al drenaggio linfatico manuale, tutti conoscono la sua azione anti-edematosa, cicatrizzante ma il suo effetto non si ferma solo li, infatti viene usato come tecnica antalgica, rilassante e stimolante nei confronti del sistema immunitario e la microcircolazione periferica. In concreto:
-cutanei: acne vulgaris, malattie cutanee di tipo allergico, eczemi
-Artrosi e malattie reumatiche
-Infiammazioni croniche delle vie respiratorie, sinusite
-stipsi favorendone la peristalsi e la distensione della muscolatura addominale
-Gonfiore alle gambe dovuti a: stare troppo in piedi, caldo, interventi alla safena o sclerosanti sulle varici, ematomi, distorsioni, lussazioni articolari.
-Ristagno venoso dovuto a: gravidanza o premestruale
-Edemi linfatici: arti superiori dati da mastectomie o arti inferiori da terapie per carcinoma degli organi genitali femminili/maschili
-Edema locale post traumatica: dovuta dalla lussazione articolare o immobilizzazione da gesso
-Sindrome post-flebitica (edemi dovuti al blocco venoso)
-Edemi post chirurgici
-Campo estetico: in caso di edemi dati da operazioni di chirurgia plastica, lifting, blefaroplastica, ecc. trattamento della cellulite
-cicatrici (anche per ridurre o contrastare la formazione di cheloidi)
-ulcere che si cicatrizzano difficilmente
-ustioni
-intossicazione dovuta a medicamenti
-estrazione di denti
-infiammazione cronica
-sostegno e stimolazione del sistema immunitario