Riflessologia plantare chakra

Nel nostro corpo vivono dei centri di energia vitale, detti anche plessi, che racchiudono organi e funzioni, fisiologiche, fisiche ed emozionali.
Definiti “chakras” dagli indiani, cioè ruote d’energia, sono gli stessi plessi che convogliano nel nostro organismo, nervi, organi, e che, quando funzionano in modo sano fluido e naturale, ci consentono di vivere in “omeostasi”, ossia in perfetto equilibrio, con un senso di benessere fisico e psichico.
Ognuno di questi centri “vibra” ad una frequenza particolare, ed esplica le sue funzioni in stretta correlazione con tutti i livelli dell’essere, non soltanto quello più denso del fisico, ma anche sul livello emozionale, mentale, e spirituale.
Il pensiero, l’emozione che in ogni centro predomina, nonché i ricordi e le immagini prodotte, consce o inconsce, vengono a creare quella “vibrazione” che all’esterno crea la “Realtà” che ognuno vive.
O meglio, che ognuno “Crea”.
La Creazione Intenzionale è quel processo che permette di “identificare” tutti quei pensieri, emozioni, che noi generiamo in un determinato plesso, e risalire alla causa della “malattia”, che spesso deriva proprio dalla precipitazione di tali pensieri, e vibrazioni negative ed emozioni distruttive, sul corpo fisico.
Durante le sedute di Riflessologia, trattando dei punti del piede, si attiva il riflesso che giunge nel centro energetico corrispondente, riequilibrando e riportando ad un buon funzionamento dei chakra.
Qualche informazione riguardo ai nostri centri energetici:
- 1° chakra Muladhara: Situato nel perineo, punto compreso fra i genitali e l’ano. Determina la capacità di imporsi, l’energia fisica, e le reazioni tipiche della sopravvivenza attacco-fuga. Gli squilibri legati a questo chakra saranno determinati da un atteggiamento apatico e passivo, stanchezza cronica, scarsa energia sessuale e problematiche economiche.
È questo il centro del radicamento, gli organi correlati sono proprio gli arti inferiori, il retto, l’ano, i reni e le surrenali
- 2° chakra Swadistana: Collocato nella zona pubica, tale centro gestisce l’energia sessuale. Sede delle emozioni forti, “di pancia”, un suo mal funzionamento determina delle problematiche sessuali, impotenza, frigidità, disturbi ai reni e alla vescica. Dal punto di vista emotivo si avrà difficoltà di lasciarsi andare, eccesso di fantasie sessuali, tendenza alla promiscuità, ed a cambiare spesso partner, mancanza di fiducia ed estrema diffidenza verso gli altri.
Gli organi collegati sono tutto l’apparato genitale, ovaie, testicoli, utero, intestino, vescica e colonna vertebrale nella zona lombare.
- 3° chakra Manipura : Situato nella zona dell’ ombelico. Questo è il nostro “cervello addominale”. Sede dell’Ego e della volontà. Dal punto di vista fisico il suo squilibrio determina squilibri della digestione, ulcera gastrica, epatite e diabete. Sul piano emozionale avremo disturbi psicosomatici, ansia, depressione, rabbia, avidità, incapacità di rapportarsi con il proprio corpo, quindi anoressia e bulimia. Tendenza ad attuare giochi di potere, rabbia e rancore.
Comprende lo stomaco, la cistifellea, il fegato, il pancreas e la milza.
- 4° chakra Anahata: Posizione fisica del centro è la zona del Cuore, sede dell’energia affettiva. Chiaramente a livello fisico se abbiamo dei blocchi in tale centro avremo dei disturbi cardiaci, aritmie, anomalie della pressione (ipo o ipertensione), asma e angina pectoris: Emotivamente la persona avrà incapacità di “amare”, vedendo il prossimo soltanto come un mezzo rivolto ad un fine. Incapacità di ricevere amore, costrizioni affettive e resistenze, non riuscirà a provare “compassione” per gli altri e per se stesso. Problematiche nelle relazioni sociali e di coppia.
Gli organi compresi in tale plesso sono: il cuore, i bronchi, i polmoni ed anche le braccia e le mani.
- 5° chakra Vishudda: Situato nella zona della gola, l’energia è quella della comunicazione. Sul piano emotivo avremo difficoltà di espressione verbale e di esprimere la propria creatività anche in ambito lavorativo, ed incapacità di trasmettere le proprie conoscenze. Tendenza all’isolamento per evitare il rifiuto.
Comprende tutti gli organi compresi nel collo, gola, faringe, trachea, bocca e denti. Scompensi fisici di tale chakra saranno mal di gola, tosse, mal di denti, ipo ed iper tiroidismo.
- 6° chakra Ajna: Definito “terzo occhio” dagli indiani: è qui la sede dell’energia mentale e dei poteri psichici (telepatia e percezioni extrasensoriali). Situato nel punto fra le sopracciglia comprende gli occhi, l’ipofisi le vie aeree superiori e la fronte. Se questo centro che funge da “proiettore” non funziona in modo corretto, dal piano fisico avremo scompensi ipofisari. Il soggetto se proietterà delle immagini negative e distorte, determinerà delle difficili situazioni esterne. La visione che avrà “interiormente” sarà anche la realtà esterna.
- 7° chakra Sahastrara: Sede dell’energia spirituale. Collegamento con la coscienza cosmica o akasha (in sanscrito Cielo). Collocato nella zona superiore e centrale del cranio (la cosiddetta fontanella) racchiude gli organi dell’ipofisi (ghiandola pineale detta dell’immortalità), gli occhi, il cervello ed il sistema nervoso centrale. Se tale chakra non funziona correttamente si avrà un senso di alienazione interiore, scollegamento dal livello spirituale, ristrettezza e bigottismo.
Conoscendo meglio i centri vitali del nostro corpo, scopriamo come le nostre emozioni determinano sia gli squilibri del fisico e sia gli atteggiamenti che inevitabilmente andranno a “creare” all’esterno, una situazione da vivere.
Comprendendo le energie che entrano in gioco dentro di noi, possiamo sentirci padroni di creare e cambiare la direzione della nostra vita.
In questo la Riflessologia plantare chakra aiuta ad alzare il livello energetico dell’organismo, attraverso la consapevolezza del proprio corpo e delle emozioni che circolano.
Primo e basilare passo verso la guarigione ed il cambiamento della propria esistenza.
Definiti “chakras” dagli indiani, cioè ruote d’energia, sono gli stessi plessi che convogliano nel nostro organismo, nervi, organi, e che, quando funzionano in modo sano fluido e naturale, ci consentono di vivere in “omeostasi”, ossia in perfetto equilibrio, con un senso di benessere fisico e psichico.
Ognuno di questi centri “vibra” ad una frequenza particolare, ed esplica le sue funzioni in stretta correlazione con tutti i livelli dell’essere, non soltanto quello più denso del fisico, ma anche sul livello emozionale, mentale, e spirituale.
Il pensiero, l’emozione che in ogni centro predomina, nonché i ricordi e le immagini prodotte, consce o inconsce, vengono a creare quella “vibrazione” che all’esterno crea la “Realtà” che ognuno vive.
O meglio, che ognuno “Crea”.
La Creazione Intenzionale è quel processo che permette di “identificare” tutti quei pensieri, emozioni, che noi generiamo in un determinato plesso, e risalire alla causa della “malattia”, che spesso deriva proprio dalla precipitazione di tali pensieri, e vibrazioni negative ed emozioni distruttive, sul corpo fisico.
Durante le sedute di Riflessologia, trattando dei punti del piede, si attiva il riflesso che giunge nel centro energetico corrispondente, riequilibrando e riportando ad un buon funzionamento dei chakra.
Qualche informazione riguardo ai nostri centri energetici:
- 1° chakra Muladhara: Situato nel perineo, punto compreso fra i genitali e l’ano. Determina la capacità di imporsi, l’energia fisica, e le reazioni tipiche della sopravvivenza attacco-fuga. Gli squilibri legati a questo chakra saranno determinati da un atteggiamento apatico e passivo, stanchezza cronica, scarsa energia sessuale e problematiche economiche.
È questo il centro del radicamento, gli organi correlati sono proprio gli arti inferiori, il retto, l’ano, i reni e le surrenali
- 2° chakra Swadistana: Collocato nella zona pubica, tale centro gestisce l’energia sessuale. Sede delle emozioni forti, “di pancia”, un suo mal funzionamento determina delle problematiche sessuali, impotenza, frigidità, disturbi ai reni e alla vescica. Dal punto di vista emotivo si avrà difficoltà di lasciarsi andare, eccesso di fantasie sessuali, tendenza alla promiscuità, ed a cambiare spesso partner, mancanza di fiducia ed estrema diffidenza verso gli altri.
Gli organi collegati sono tutto l’apparato genitale, ovaie, testicoli, utero, intestino, vescica e colonna vertebrale nella zona lombare.
- 3° chakra Manipura : Situato nella zona dell’ ombelico. Questo è il nostro “cervello addominale”. Sede dell’Ego e della volontà. Dal punto di vista fisico il suo squilibrio determina squilibri della digestione, ulcera gastrica, epatite e diabete. Sul piano emozionale avremo disturbi psicosomatici, ansia, depressione, rabbia, avidità, incapacità di rapportarsi con il proprio corpo, quindi anoressia e bulimia. Tendenza ad attuare giochi di potere, rabbia e rancore.
Comprende lo stomaco, la cistifellea, il fegato, il pancreas e la milza.
- 4° chakra Anahata: Posizione fisica del centro è la zona del Cuore, sede dell’energia affettiva. Chiaramente a livello fisico se abbiamo dei blocchi in tale centro avremo dei disturbi cardiaci, aritmie, anomalie della pressione (ipo o ipertensione), asma e angina pectoris: Emotivamente la persona avrà incapacità di “amare”, vedendo il prossimo soltanto come un mezzo rivolto ad un fine. Incapacità di ricevere amore, costrizioni affettive e resistenze, non riuscirà a provare “compassione” per gli altri e per se stesso. Problematiche nelle relazioni sociali e di coppia.
Gli organi compresi in tale plesso sono: il cuore, i bronchi, i polmoni ed anche le braccia e le mani.
- 5° chakra Vishudda: Situato nella zona della gola, l’energia è quella della comunicazione. Sul piano emotivo avremo difficoltà di espressione verbale e di esprimere la propria creatività anche in ambito lavorativo, ed incapacità di trasmettere le proprie conoscenze. Tendenza all’isolamento per evitare il rifiuto.
Comprende tutti gli organi compresi nel collo, gola, faringe, trachea, bocca e denti. Scompensi fisici di tale chakra saranno mal di gola, tosse, mal di denti, ipo ed iper tiroidismo.
- 6° chakra Ajna: Definito “terzo occhio” dagli indiani: è qui la sede dell’energia mentale e dei poteri psichici (telepatia e percezioni extrasensoriali). Situato nel punto fra le sopracciglia comprende gli occhi, l’ipofisi le vie aeree superiori e la fronte. Se questo centro che funge da “proiettore” non funziona in modo corretto, dal piano fisico avremo scompensi ipofisari. Il soggetto se proietterà delle immagini negative e distorte, determinerà delle difficili situazioni esterne. La visione che avrà “interiormente” sarà anche la realtà esterna.
- 7° chakra Sahastrara: Sede dell’energia spirituale. Collegamento con la coscienza cosmica o akasha (in sanscrito Cielo). Collocato nella zona superiore e centrale del cranio (la cosiddetta fontanella) racchiude gli organi dell’ipofisi (ghiandola pineale detta dell’immortalità), gli occhi, il cervello ed il sistema nervoso centrale. Se tale chakra non funziona correttamente si avrà un senso di alienazione interiore, scollegamento dal livello spirituale, ristrettezza e bigottismo.
Conoscendo meglio i centri vitali del nostro corpo, scopriamo come le nostre emozioni determinano sia gli squilibri del fisico e sia gli atteggiamenti che inevitabilmente andranno a “creare” all’esterno, una situazione da vivere.
Comprendendo le energie che entrano in gioco dentro di noi, possiamo sentirci padroni di creare e cambiare la direzione della nostra vita.
In questo la Riflessologia plantare chakra aiuta ad alzare il livello energetico dell’organismo, attraverso la consapevolezza del proprio corpo e delle emozioni che circolano.
Primo e basilare passo verso la guarigione ed il cambiamento della propria esistenza.